19 marzo 2007

Lezioni di storia

Comunicazione definitiva: Chiunque avesse perso la lezione 24 marzo 1944: le Fosse Ardeatine, che Alessandro Portelli ha tenuto ieri all'Auditorium di Roma potrà vederla lunedì 9 aprile sera alle 22.30 su RaiSat Extra (canale 120 del bouquet Sky). Ci saranno delle repliche e ne darò notizia appena verranno confermate.
L'intero ciclo di lezioni è inoltre disponibile come podcast gratuito attraverso iTunes a questo indirizzo. Ogni lezione ha un peso di circa 30 MB.

1 Comments:

Blogger Eugenio said...

Caro Professore,
Sono un romano di 43 anni e vivo in Olanda per lavoro.

Stamattina venendo in ufficio ho ascoltato la sua lezione di storia sulle Fosse Ardeatine, via podcast: che meraviglia.

Lei trasmette a chi ascolta tutta la sua passione e la sua competenza: l'unico problema e' che a un certo punto ero troppo commosso, e quindi me so dovuto da un senso, perche'lavoro in una Organizzazione Internazionale dove la gente se la tira un po'.

E poi ha proprio ragione: quel giorno intorno a Via Rasella c'era mezza Roma. C'era mia nonno (classe 1898), il padre di mia madre, a cui pare che i tedeschi abbiano puntato il fucile addosso, senza pero' arrestarlo. C'era mia padre (classe 1914), tenente dei paracadusti che non aveva aderito alla Repubblica di Salo', ed era nascosto presso una sua amica svizzera, e pare che quel giorno fosse in Piazza Barberini e che sia riuscito a dileguarsi.

Mio padre ha il "diploma" di partigiano, anche se non credo abbia fatto molte azioni. Sicuramente i tedeschi hanno arrestato la sorella, mia zia Silvana, a l'hanno portata a via Tasso, anche se la leggenda di famiglia dice che ha preso solo un ceffone, e che poco dopo l'arresto sono arrivati gli americani e l'hanno liberata. Povera zia, e' stata fortunata, pero' chissa che paura che ha avuto.

E cosi', piano piano, tutti i ricordi dei racconti familiari tornano a galla. Mio Zio Francesco che andava a scuola a Viale Manzoni e sentiva le grida dei torturati di Via Tasso, mio padre imboscato prima presso un convento poi a casa dell'amica sua svizzera, mia madre che pare abbia un caratteraccio a causa della paura dei bombardamenti (erano a San Giovanni). Altro che Citta' Aperta.

Per quanto riguarda il sentire comune: il commento di mia madre (cattolica) sulla strage e' sempre stato quasi piu' contro i partigiani "che non si sono consegnati" che contro i nazisti, e oggi ho scoperto che e' un falso storico. Terribile anche il commento dell'Osservatore Romano.

Grazie professore, complimenti. Mi raccomando, continuate cosi', e lo dica anche ad Ascanio Celestini. E' un bel modo di raccontare la Storia, ad e' stato un bellissimo modo di iniziare la giornata.

Saluti,
Eugenio Pastorboni

5:35 PM  

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